
OBBLIGHI CONNESSI AI CONTRATTI D’APPALTO
Il presente articolo vuole porre l’attenzione sulla buona prassi da seguire per realizzare un appalto di servizi “genuino” e non essere soggetti a contestazioni da parte degli organi ispettivi. Ai sensi dell’articolo 26 del D.Lgs 81/08 l’impresa appaltatrice deve autocertificare il possesso dei requisiti di idoneità tecnico e professionale per poter svolgere il servizio oggetto del contratto e i lavoratori devono essere muniti di apposita tessera di riconoscimento, corredata da fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione della ditta di appartenenza.Il committente deve promuovere la cooperazione e il coordinamento per l’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro che incidono sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto. In attuazione di questo obbligo è necessario elaborare un documento unico di valutazione dei rischi da interferenza (DUVRI), che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi da “interferenze”. Da quanto precede si deve ritenere che la documentazione necessaria da tenere obbligatoriamente in azienda in caso di appalto di servizi a ditte esterne è la seguente:
- Iscrizione alla camera di commercio, industria ed artigianato della ditta appaltatrice (Nota: allegare la visura camerale o CCIA)
- Documento unico di regolarità contributiva di cui al Decreto Ministeriale 24 ottobre 2007 della ditta appaltatrice (Nota: allegare un DURC in corso di validità)
- Documento di valutazione dei rischi da interferenze (DUVRI) di cui all’articolo 26, del D. Lgs. 81/2008
- Contratto di appalto
- Autocertificazione in ordine al possesso dei requisiti previsti dall’allegato xvii al d.lgs. n. 81/2008 (dichiarazione resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000);
- Elenco dei lavoratori della ditta appaltatrice presenti in azienda